
Un tempo, quando si voleva tenere segreto un evento, un'informazione, una conoscenza, si ricorreva al nascondimento, al silenzio, si taceva. In alcuni casi si poteva perfino ricorrere alla violenza per far sparire certe cose, magari uccidendo o esiliando qualcuno, oppure minacciandolo: quello che non si doveva sapere andava tutti i costi occultato. Esistevano società segrete, ordini iniziatici dagli scopi talvolta mistici, ma anche politici, economici, criminali, di potere. Tutto segreto. Solo talvolta trapelava un sospetto, un'informazione, magari quando veniva il tempo che si sapesse... Bene, ora ho la strana impressione che le tecniche di occultamento siano radicalmente mutate. Può darsi che esistano ancora oggi governi, associazioni, società che vogliono consevare il segreto su certi argomenti. Però mi sembra che più che il silenzio ora si utilizzi il rumore . Mi spiego facendo un esempio: mettiamo che un'astronave aliena atterri e ne scenda una delegazione di extraterrestri. E' un evento epocale, eclatante. Mettiamo che si decida di non far sapere, di non diffondere la notizia. Può darsi che, però, nell'epoca della comunicazione, qualcosa passi, che l'evento venga comunque reso pubblico. Allora che cosa succede? Basta diffondere dieci, cento, mille informazioni analoghe. Si parli soltanto di questo. La televisione descriva tutti i casi analoghi di cui si ha notizia negli ultimi cinquant'anni. Si diffondano informazioni su episodi in cui sono state scoperte chiare mistificazioni. Altri sui quali ancora non c'è un'opinione precisa. Scienziati che non ci credono. Altri studiosi che ritengono che gli UFO possano esitere. Si trasmettano in televisione e si pubblichino sui giornali centinaia di foto di avvistamenti. Si intervisti chi dice di averli incontrati. Si intervisti qualche religioso che, magari, smentisca o minimizzi. Anche qualche psicologo, che ne dia un'interpretazione analitica. Alla fine... la realizzazione di un film di successo, proprio su quell'evento che si dice sia stato nascosto dai governi. Ecco, questa è la mia idea: oggi per occultare qualcosa, per nasconderla, basta confonderla in una massa di informazioni, di notizie, di opinioni. Nessuno riuscirà più a capire dov'è la verità, a "distinguere il grano dal loglio", tutto diverrà superficiale e irreale. L'informazione vera c'è, passa, viene rivelata, ma è privata di valore, non è più discriminabile e riconoscibile, è tutta scarabocchiata. Nessuno se ne interessa più. Ho fatto l'esempio della nave aliena, ma era soltanto uno spunto. Potremmo riconoscere in questo esempio la politica, la cultura, la scienza, la religione. Dov'è la verità, il valore? Dov'è l'individuo? Rimane soltanto la nostra identità di consumatori, la nostra quantificazione numerica. C'è un antidoto? Forse: ci tocca imparare a ragionare con la nostra testa, a discriminare, scegliere, valutare da soli. Qualunque cosa questo significhi...