martedì 24 aprile 2007

Occultamento.


Un tempo, quando si voleva tenere segreto un evento, un'informazione, una conoscenza, si ricorreva al nascondimento, al silenzio, si taceva. In alcuni casi si poteva perfino ricorrere alla violenza per far sparire certe cose, magari uccidendo o esiliando qualcuno, oppure minacciandolo: quello che non si doveva sapere andava tutti i costi occultato. Esistevano società segrete, ordini iniziatici dagli scopi talvolta mistici, ma anche politici, economici, criminali, di potere. Tutto segreto. Solo talvolta trapelava un sospetto, un'informazione, magari quando veniva il tempo che si sapesse... Bene, ora ho la strana impressione che le tecniche di occultamento siano radicalmente mutate. Può darsi che esistano ancora oggi governi, associazioni, società che vogliono consevare il segreto su certi argomenti. Però mi sembra che più che il silenzio ora si utilizzi il rumore . Mi spiego facendo un esempio: mettiamo che un'astronave aliena atterri e ne scenda una delegazione di extraterrestri. E' un evento epocale, eclatante. Mettiamo che si decida di non far sapere, di non diffondere la notizia. Può darsi che, però, nell'epoca della comunicazione, qualcosa passi, che l'evento venga comunque reso pubblico. Allora che cosa succede? Basta diffondere dieci, cento, mille informazioni analoghe. Si parli soltanto di questo. La televisione descriva tutti i casi analoghi di cui si ha notizia negli ultimi cinquant'anni. Si diffondano informazioni su episodi in cui sono state scoperte chiare mistificazioni. Altri sui quali ancora non c'è un'opinione precisa. Scienziati che non ci credono. Altri studiosi che ritengono che gli UFO possano esitere. Si trasmettano in televisione e si pubblichino sui giornali centinaia di foto di avvistamenti. Si intervisti chi dice di averli incontrati. Si intervisti qualche religioso che, magari, smentisca o minimizzi. Anche qualche psicologo, che ne dia un'interpretazione analitica. Alla fine... la realizzazione di un film di successo, proprio su quell'evento che si dice sia stato nascosto dai governi. Ecco, questa è la mia idea: oggi per occultare qualcosa, per nasconderla, basta confonderla in una massa di informazioni, di notizie, di opinioni. Nessuno riuscirà più a capire dov'è la verità, a "distinguere il grano dal loglio", tutto diverrà superficiale e irreale. L'informazione vera c'è, passa, viene rivelata, ma è privata di valore, non è più discriminabile e riconoscibile, è tutta scarabocchiata. Nessuno se ne interessa più. Ho fatto l'esempio della nave aliena, ma era soltanto uno spunto. Potremmo riconoscere in questo esempio la politica, la cultura, la scienza, la religione. Dov'è la verità, il valore? Dov'è l'individuo? Rimane soltanto la nostra identità di consumatori, la nostra quantificazione numerica. C'è un antidoto? Forse: ci tocca imparare a ragionare con la nostra testa, a discriminare, scegliere, valutare da soli. Qualunque cosa questo significhi...

3 commenti:

  1. Concordo perfettamente... continua così. C'è il detto "le cose non sempre sono come sembrano"... che va sfatato. Le cose SONO proprio come sembrano, non come ce le fanno sembrare... Buon lavoro.
    postato da tonipos il 24/04/2007 13:31

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  2. Caro Maurizio, cogli anche questa volta il centro con il tuo considerare gli eventi e le cose che circondano il nostro pensiero, lo pressano, pretendono di richiamare il suo interesse, lo stordiscono, lo cloroformizzano, lo annichiliscono, lo stendono a terra per knock-out alla seconda... ma no facciamo alla quinta ripresa di un ideale incontro pugilistico. Usare la nostra testa, sicuramente si, anche se in mezzo a tanto "rumore" da te descritto in modo mirabile bisogna prestare tanta tanta attenzione. L'esempio da te scelto anche come immagine, quello dell'astronave aliena a forma di disco volante è significativo e per me personalmente anche evocativo di ricordi giovanili. Infatti l'interesse per una presenza extra-terrestre nel mondo umano è stato in assoluto uno dei miei primi interessi durante la mia adolescenza, con letture, conferenze e seminari. Nulla di ciò ho dimenticato, ho tutto serbato dentro la mia testolina. Tu che dici? Sono atterrati i non umani? Sono stati contattati dalle agenzie super segrete nazionali delle super potenze? Gli sono stati carpiti segreti utili alle grandi potenze economiche mondiali in cambio di qualche "perlina colorata"? Oh, intendi bene, se del caso siamo noi umani questa volta gli indigeni con il gonnellino e le piroghe. Loro sono i conquistadores. Marco P.S. Vabbè, facciamo che ci sono anche i navigatori stellari bravi: non fateci mancare il vostro supporto.
    postato da Marco il 24/04/2007 23:10

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  3. Ciao Marco. Gli extraterrestri in grado di arrivare su questo pianeta da spazi intergalattici secondo la nostra scienza non possono esistere: per il semplice fatto che ci metterebbero milioni di anni a venire. A meno di... superare la velocità della luce! Però, chi può dirlo veramente? Forse noi siamo dei "selvaggi" e non possiamo capire. Tuttavia una civiltà tanto avanzata da viaggiare con sistemi per noi impensabili, magari superando barriere dimensionali, navigando negli iper-spazi, a che livello sarà mentalmente e spiritualmente? Probabilmente cercherebbero di non interferire con i terrestri. Se interferissero realmente potrebbero stravolgere il nostro sviluppo, modificarlo troppo radicalmente, essendo la differenza evolutiva fra loro e noi abissale. Probabilmente i viaggiatori interstellari hanno un codice etico e un regolamento nei rapporti con le culture "altre" da rispettare. Devono essere molto cauti. Possono anche farsi vedere in qualche caso, ma contemporaneamente tenersi distanti, nascondersi, confidare sullo scetticismo innato nelle culture non abbastanza evolute da poter entrare in rapporto con loro.
    postato da Maurizio il 26/04/2007 16:23

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