martedì 30 maggio 2006

Gemini.


Lo scorso 21 maggio il sole - secondo i parametri dell'Astrologia Tradizionale - è entrato nella costellazione dei Gemelli. Questo segno astrale è particolarmente in relazione, com'è intuibile, con la dualità, con la polarità, con la moltiplicazione. La stagione che stiamo vivendo, questa fase della primavera, si fa portatrice proprio di questa suddivisione delle energie, della moltiplicazione dei frutti, della copia della vegetazione. In fondo la crescita, lo sviluppo, l'abbondanza, viene proprio dalla differenziazione, dal distacco, dalla suddivisione. La grande e mitica rivoluzione della biologia scientifica è il passaggio dagli organismi monocellulari a quelli pluricellulari, che hanno reso possibile l'infinita molteplicità delle forme viventi su questo pianeta. Analogamente la diversità non solo biologica ma anche psichica, interiore, è la valenza principale rappresentata nel simbolismo dei Gemelli. Naturalmente, come sempre, le cose possono manifestarsi in maniera negativa e immatura, oppure positiva e consapevole. Così la differenziazione delle energie può semplicemente descrivere una loro superficializzazione, una esteriorizzazione, oppure può essere una ricchezza: biodiversità e psicodiversità - cioè vita, abbondanza, confronto, dialogo, eccetera. E' certo che, se l'attuale stagione astro-atmosferica è portatrice di questi significati, noi intendiamo utilizzarne le valenze positive: aprendoci al molteplice, alle mille sfaccettature dell'esistenza, alla conoscenza, alla curiosità, allo scambio...

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