martedì 23 dicembre 2008

Festa del solstizio d'inverno.


In realtà l'ho già scritto diverse volte su questo mio blog (e spesso lo ripeto ai miei amici) che il Natale cristiano e il Capodanno sono i due aspetti dell'antichissima festa del Solstizio d'Inverno, presente in tutte le tradizioni. L'uno, il Natale, ne ha raccolto le caratteristiche religiose e apollinee - con il senso della rinascita della luce interiore dopo l'oscurità. L'altro, il Capodanno, ne ha raccolto gli elementi dionisiaci e "orgiastici", cioè la baldoria, l'ebbrezza, il festeggiamento sfrenato, il divertimento. Un tempo questi due aspetti erano riuniti in un unico periodo di celebrazione, non essendoci nelle tradizioni antiche tutta questa separazione fra spirito e materia, fra ascesi ed ebbrezza, come è stato poi nel cristianesimo. Tuttavia, oggi, il Natale sta sempre di più perdendo il sapore religioso, e si va assomigliando al Capodanno, con festeggiamenti, grandi mangiate e brindisi.

Per ciò che riguarda il 25 dicembre si sa che è una data convenzionale (ormai anche secondo la chiesa cattolica) ma simbolicamente molto importante: c'è la minima quantità di luce dell'anno solare ma, al contempo, è da qui che inizia a riaumentare, che la luce "rinasce" - proprio come fa la luce spirituale del Cristo. Per lo stesso motivo si fa ormai coincidere l'inizio dell'anno con questo stesso periodo (ci sono e ci sono state molte altre date significative per il capodanno, secondo diverse culture).

Anche gli estremo-orientali considerano molto importante celebrare il Capodanno come momento del rinnovamento di sé, e lo fanno da tempi immemorabili fino a tutt'oggi, ma la data cambia ogni anno poiché coincide con la luna nuova più vicina al 5 febbraio, prima o dopo. Perché i sino-giapponesi si riferiscono a quel momento come inizio dell'anno? E' un pò complesso spiegarlo, ma in breve è una data che si situa a metà strada fra il Solstizio d'Inverno e l'equinozio di Primavera, che sono due eventi importantissimi per il ciclo solare e per l'impulso che questo dà al rifiorire della natura. Inoltre gli orientali tengono conto della luna, che dev'essere "nuova", cioè anch'essa all'inizio del suo ciclo. Poiché si riferisce sia al sole che alla luna è da considerarsi una data in perfetto equilibrio Yin-Yang.

Per me, come avrete capito, questi concetti sono molto interessanti - al punto che rischio di essere petulante e noioso: in effetti percepisco il momento di rinnovamento che la natura esprime, il "giro di boa" dell'anno solstiziale, il momento del re-inizio, del ricominciare. Rispetto anche la tradizione in cui sono inserito culturalmente e dunque... faccio a tutti quanti i miei migliori auguri di Buone Festività Solstiziali - comunque le intendiate. Buon Natale, Buona Rinascita della Luce, Buon Anno...!

1 commento:

  1. Caro Maurizio,

    grazie per gli auguri che ricambio con affetto e grazie nuovamente per gli spunti di riflessione che ci offri online.

    Che la luce nuova e rinnovantesi ci possa fare strada a tutti.

    Ciao. Auguroni!

    Marco

    postato da Marco il 02/01/2009 12:34

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