giovedì 19 gennaio 2006

Monoteismo.


C'è una cosa che non mi convince molto delle cosiddette religioni "monoteiste": la pretesa dell'ebraismo, dell'islam e del cristianesimo di avere l'esclusiva del Dio Unico e Assoluto. Voglio dire che, esaminando il fondamento di altre religioni - particolarmente quelle orientali e soprattutto l'induismo - il concetto di Dio risulta altrettanto unitario e assoluto, anzi forse filosoficamente più articolato, ampio e profondo. L'Assoluto del Vedanta, per esempio, implica l'onnipervadenza del divino, la sua immanente presenza in tutti i fenomeni e in ogni essere vivente, pur rimanendo coscienza cosmica e trascendente. Tutte le divinità del pantheon indù non sono che le manifestazioni più o meno limitate e transitorie di quel Dio che, in sé, è l'unica Realtà che sottende la manifestazione universale. Anche l'idea dell'incarnazione divina, tanto cara al cristianesimo al punto da essere il cardine della sua religiosità, non è una novità: penso alla Grecia, terra di semi-dei, di uomini-dei, e ancora all'India, dove il Dio si incarna come Avatara in molte forme, fra cui anche quella umana, quindi come uomo, per ripristinare quel legame con lo spirito che talvolta sembra perdersi. "Avatara" significa 'discesa' e implica proprio la manifestazione di Dio come creatura, in qualità di essere vivente uguale a tutti gli altri, dotato però della fiamma della coscienza superiore e del destino ultimo dell'Illuminazione. Molti di questi Avatara lottano apertamente contro il male e l'ingiustizia, e alcuni soccombono anche - sacrificano sé stessi - più o meno come Gesù. Anche nel buddhismo sono presenti concetti analoghi: per esempio si narra come in una delle sue incarnazioni il Buddha abbia dato la vita per sfamare dei cuccioli di tigre rimasti senza la madre. Un episodio simbolico che indica la totale disponibilità al sacrificio di sé e che, oltretutto, non relega al solo mondo umano la dignità di creatura vivente soggetto e oggetto di compassione - come noi occidentali, invece, tendiamo a fare. Con ciò non voglio dire che dobbiamo tutti convertirci alle religioni dell'oriente. Intendo, però, che certi risultati della ricerca mistica e filosofica non sono esclusivo appannaggio della nostra cultura, ma che in ogni epoca e a qualsiasi latitudine è possibile scoprire o ri-scoprire le stesse fonti di ispirazione spirituale. In questo senso il supposto mono-teismo delle religioni mediterranee rischia di essere soltanto la mono-litica mono-mania di chi ritiene di essere l'unico depositario della Verità.

3 commenti:

  1. Il Sufismo è una delle più alte espressioni di una religiosità che non si è contratta e confinata dentro a regole basse, ma soprattutto con la contemplazione e la poesia dei grandi interpetri e con l'apporto spirituale di uomini del calibro di Ibn l-'Arabi o di Rumi, Diwan - , la scienza religiosa del Sufi ha toccato davvero l'apice più alto. In ogni caso DIO lo si trova dovunque ci sia amore... non abbiamo poche strade per cercare la "voce viva" del benedetto dei cieli, ma una infinità di percorsi che portano infine sempre e solo a LUI. Coluichecerca.
    postato da apostal il 23/01/2006 13

    RispondiElimina
  2. Caro Maurizio, grazie per avermi contattato e per i tuoi complimenti sul mio articolo ISLAM e TANTRA. Ci sono sicuramente dei punti in comune fra me e te, come fra noi e Guenon. Seppur non possa minimamente considerarmi un continuatore dell'opera di Guenon, io sono solamente un semplicissimo allievo del Maestro, è di capitale importanza portare avanti un messaggio di portata e di fratellanza universale. I tuoi dubbi circa le religioni monoteiste sono comprensibili, ma rettificabili se consideri che gli attuali proponenti di queste religioni potrebbero non essere completamente i loro totali interpreti. Io credo che tutti i Profeti abbiano trasmesso lo stesso messaggio in epoche differenti, in stati diversi e in lingue varie. L'Islam è comunque la religione più giovane e lo Yoga è l'unione col Divino. Procediamo insieme su questa strada... Ti invito ad esprimere il tuo pensiero, i tuoi sentimenti spirituali e le emozioni provenienti dalla tua anima nel mio gruppo: http://it.groups.yahoo.com/group/yogaeislam/ Ti saluto cordialmente, Mustafa.
    postato da tradizionesacra il 20/01/2006 12:42

    RispondiElimina
  3. Mustafà, sono felice di aver scoperto in te sulla rete-blog un altro ricercatore. Mi fa piacere anche il tuo interessamento per Guenon, al punto da sentirlo come il tuo (oppure un tuo) Maestro: anch'io ho sempre trovato interessantissimo il suo approccio, pur essendo altresì appassionato di ciò che Guenon non avrebbe approvato - per esempio la Teosofia (sono un ammiratore anche di M.me Blavatsky, che sento per certi aspetti molto vicina) o altre forme di spiritualità che, forse, lui non giudicherebbe abbastanza "tradizionali". Inoltre da alcuni anni sono impegnato sulla via buddista e ne ricavo grande ispirazione e soddisfazione. Può darsi che mi iscriva al tuo gruppo su yahoo, ma dovrò trovare il tempo - cosa non tanto semplice!!! In ogni caso, grazie per l'offerta. A presto. Maurizio
    postato il 20/01/2006 14:43

    RispondiElimina